Potrò sembrare di parte essendo io stessa un veterinario comportamentalista, ma quando si decide di avere una cucciolata sarebbe ottimo consultare un veterinario esperto in comportamento animale.
Le conseguenze della giusta scelta dei partner, di una buona gestione della cucciolata e di altri particolari ancora, si ripercuoterà sui futuri cuccioli e le loro famiglie, sulla manifestazione minima delle problematiche classiche dei cuccioli e anche di quelle dell’età adolescenziale/adulta.
È importante capire a fondo l’impegno che deriva dal gestire una cucciolata con serietà e senso di responsabilità.
Sceleta dei partner
Il veterinario comportamentalista potrà valutare dal punto di vista comportamentale sia la madre che il padre prescelto.
Soggetti adulti, che hanno terminato la fase dello sviluppo, ben socializzati, con un carattere equilibrato, privi di comportamenti che nascondano paura, fobie, possessività, aggressione: queste sono le caratteristiche comportamentali da ricercare nei partner canini.
Comportamento materno
Una cagna equilibrata e ben socializzata non dovrebbe manifestare segni di possessività e conseguente aggressività verso i famigliari nei confronti dei suoi cuccioli. Ma è bene che il veterinario comportamentalista parli di questo possibile comportamento materno in modo che la famiglia sappia affrontare questa eventualità senza traumi o errori di comportamento.
Cassa parto: dove?
L’ideale sarebbe in casa, nel posto dove è solita riposare la cagna. Un luogo riparato (sia dai rumori che dalle correnti d’aria per mantenere i cuccioli al caldo), non di passaggio, di facile accesso al proprietario nel caso in cui la cagna – soprattutto se primipara – richiedesse il suo aiuto.
Normalmente la mamma lecca i neonati dopo ogni pasto perché urinino e defechino. Il proprietario può in caso di bisogno aiutare la neo mamma in questa operazione.
L’importanza del tenere una cucciolata in casa deriva dal fatto che in questo modo i cuccioli saranno esposti fin dalla nascita a rumori e situazioni che ritroveranno poi nelle famiglie adottive.
Dalla terza settimana di vita i cuccioli inizieranno ad analizzare gli stimoli che si verranno a presentare. La presenza della mamma e stimoli adeguati ne permetteranno uno sviluppo equilibrato.
Una madre competente darà sicurezza al cucciolo aiutata anche dai feromoni di appagamento secreti a livello di solco intermammario. Tutto ciò favorisce l’attaccamento primario tra mamma e cucciolo e ne permette lo svolgimento delle normali attività: dormire, cibarsi, esplorare, giocare.
L’esplorazione del mondo da parte del cucciolo viene detta “a stella” perché egli si allontanerà sempre di più e poi tornerà dalla mamma per ritrovare la sua base sicura dopo ogni nuova interazione. In questo modo il cucciolo costruirà un suo mondo fatto di esperienze positive che rievocherà sempre in futuro. Questa base esperienziale sicura e protetta, data dalla presenza della mamma, gli permetterà di non avere reazioni di paura/fuga/ aggressione in presenza di normali stimoli visivi/sonori/tattili/etc.
Fasi dello sviluppo comportamentale die cuccioli
Sono quattro.
- Fase prenatale
È importante assicurare alla futura mamma un ambiente tranquillo, senza stress e accarezzarle regolarmente l’addome per abituare i cuccioli al contatto.
- Periodo neonatale
Dalla nascita al 14° giorno. I cuccioli nascono ciechi, sordi e impossibilitati a sentire odori. Dormono per il 90% del tempo e per il 95% questo sonno è nella fase REM, periodi di tempo nei quali viene prodotto l’ormone della crescita (attenzione soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli che possono disturbare questo sonno profondo!). Fondamentale e che i cuccioli rimangano sempre vicino alla mamma per avere la fonte di cibo sempre a disposizione e perché in questo modo la loro temperatura corporea si manterrà costante e ottimale.
I cuccioli potranno essere pesati e manipolati delicatamente ma solo quando saranno spontaneamente svegli.
- Periodo di transizione
Dal 14° al 21° giorno, apertura di occhi e comparsa dell’udito. I cuccioli iniziano a relazionarsi con il mondo e il periodo di sonno diminuisce. La fase REM ora è del 50%.
- Periodo di socializzazione
Dalla 3^ settimana fino al 5°-6° mese (fino al 12° se includiamo la fase adolescenziale). È un periodo molto complesso e delicato, sicuramente perché lungo ma anche perché durante questi mesi si svilupperanno tutti quei processi che influenzeranno poi i comportamenti da adulti.
I cuccioli apprenderanno autocontrolli e le regole di convivenza in gruppo.
Inizialmente i cuccioli dovrebbero prendere confidenza con persone e rumori casalinghi.
Gradualmente i cuccioli andrebbero portati anche all’esterno della casa, sempre in compagnia della mamma (in macchina per esempio).
L’acquisizione dell’inibizione al morso viene trasmessa dalla madre intorno alla 5^-6^ settimana di vita. Se per qualunque motivo la madre non ha potuto assolvere questo compito, bisognerà chiedere l’aiuto specifico di un educatore cinofilo.
La maggior parte delle patologie del comportamento (sindrome da privazione sensoriale, da iperattività-ipersensibilità, etc.) hanno spesso come causa una cattiva gestione della cucciolata.
Lo Svezzamento
Il passaggio dal latte materno dovrebbe avvenire gradualmente a partire non prima della 6^ settimana. Non rispettare questa indicazione favorirebbe aggressività e ansia nella cagna, ansia/insicurezze/minore capacità di apprendimento nei cuccioli.
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Sicuramente vivere l’emozione di una nascita non ha prezzo ma la responsabilità che ne deriva (anche a livello economico, non dimentichiamolo!) non è da sottovalutare!
Dott.ssa Deborah Fratucello