Nelle tartarughe, le infezioni da micoplasma legate alla “malattia delle vie respiratorie superiori” (URTD) e sintomi come secrezione nasale e oculare, congiuntivite ed edema palpebrale svolgono da tempo un ruolo importante e sono sempre più diffuse.
Negli alligatori e nei coccodrilli, il micoplasma può causare sepsi e artrite.
Ma che ruolo svolgono i micoplasmi nei serpenti?
Ad oggi sono stati segnalati solo casi isolati di infezioni da micoplasma nei serpenti. Un recente studio del 2021 condotto dai colleghi di Laboklin ha mostrato che il micoplasma è relativamente comune nei pitoni (n = 271, 60% positivo) (Racz et al. 2021). Precedenti casi clinici individuali hanno descritto sintomi quali tracheite, polmonite, stomatite o anoressia in associazione al rilevamento positivo di micoplasma nei pitoni (Penner et al. 1997, Schmidt et al. 2013, Marschang et al. 2016, Magalhães et al. 2021).
Tuttavia, la connessione tra micoplasma e malattia clinica nei serpenti non è ancora chiara.
È interessante notare che i micoplasmi finora descritti hanno mostrato una stretta relazione con il Mycoplasma [Mycoplasmopsis] agassizii, noto per causare gravi malattie nelle tartarughe (Penner et al. 1997, Marschang et al. 2016, Magalhães et al. 2021, Racz et al. 2021).
Sono state condotte poche ricerche sulla presenza di micoplasma nei serpenti di altre famiglie. In uno studio del 2021 è stata descritta per la prima volta la rilevazione del micoplasma in quattro boa (Boa constrictor) e in una vipera (Bothrox atrox) (Magalhães et al. 2021).
Per la diagnosi di un’infezione da micoplasma sono richiesti tamponi faringei (senza terreno) o un campione di lavaggio nasale. Puoi inoltre inviarci anche campioni di tessuto.
Per i pitoni ti offriamo un profilo PCR respiratorio / neurologico (codice 8262), che include il rilevamento del micoplasma.
La PCR per micoplasma può essere richiesta anche singolarmente (codice 8088) ed è indicata anche per diverse altre specie di serpenti.
Dott. Christoph Leineweber