Il puledro nasce con un sistema immunitario immaturo ed assume le prime immunoglobuline tramite il colostro materno.
In condizioni di normalità, lo svezzamento di un puledro in salute avviene intorno ai 6 mesi di vita, oltre questo termine il latte materno comincia infatti a perdere importanza come intake calorico e a ridursi in quantità e qualità.
Questo gruppo di patologie nel cavallo comprende malattie parassitarie croniche, ulcere gastrointestinali, malattie infiammatorie croniche e linfoma del tratto alimentare.
L’emostasi è il risultato di un delicato equilibrio tra fattori della coagulazione, fattori anticoagulanti e fibrinolitici: infatti possiamo distinguere un’emostasi primaria che coinvolge le piastrine, un’emostasi secondaria che coinvolge la formazione del coagulo di fibrina e la fibrinolisi che lo modula.
Gli allevatori sanno da sempre che il momento del parto nella fattrice non sempre è di facile rilevazione, soprattutto nelle primipare.
In condizioni di normalità, lo svezzamento di un puledro in salute avviene intorno ai 6 mesi di vita, oltre questo termine il latte materno comincia infatti a perdere importanza come intake calorico e a ridursi in quantità e qualità.
Negli ultimi anni, la diagnostica di laboratorio si è notevolmente arricchita di sempre nuovi test e procedure. Questo è particolarmente evidente soprattutto per quanto concerne l’esame delle feci sia nel puledro che nell’adulto. Vediamo nel det- taglio cosa è possibile prendere in esame in caso di diarrea nel puledro - neonato e fino allo svezzamento.
trombociti, noti anche come piastrine, sono una parte importante della coagulazione del sangue. Sono cellule anucleate, piatte, irregolarmente rotonde, ovali o oblunghe.
A causa delle limitate disponibilità di ricovero, nella clinica del cavallo ci si trova con frequenza nella necessità di allestire una fluidoterapia, anche aggressiva, in campo.
La valutazione della malattia respiratoria del cavallo si basa sull'anamnesi, sull'esame obiettivo, sui risultati endoscopici e sui test di funzionalità polmonare; così come i test di laboratorio
Il veterinario ippiatra che si trova di fronte ad un soggetto in decubito deve affrontare una vera e propria sfida diagnostica a causa delle scarse possibilità di una visita clinica esauriente e l’estrema difficoltà nell’esecuzione di approfondimenti strumentali. Vediamo come il laboratorio può aiutare il veterinario clinico nella gestione di questi pazienti particolari.
La biopsia uterina permette un’efficace diagnostica di laboratorio nelle fattrici problematiche o nelle cavalle sportive che si intende mettere in attività riproduttiva.
2021
L’esame delle urine nella specie equina deve sempre costituire parte integrante della valutazione della funzionalità dell’emuntorio in tutti quei casi in cui si rilevino grosse anormalità della produzione e delle caratteristiche chimico-fisiche dell’ urina stessa, nella frequenza e nelle caratteristiche della minzione ed importanti squilibri nell’assunzione di acqua.
Quando ci troviamo di fronte ad una fattrice con gravidanza a rischio oltre che monitorare attentamente la fase di maturazione fetale, appare di fondamentale importanza organizzare un’adeguata assistenza al parto con l’ausilio di telecamere, allarmi e personale preparato.
La nomenclatura delle malattie respiratorie degli equini è stata recentemente rivista.
La maturazione completa del feto equino, indispensabile per permettere al puledro di affrontare la vita extra-uterina, avviene nell’ultimo mese di gravidanza. Puledri prematuri (con meno di 320 gg di gestazione) possono essere gestiti nelle unità di terapia intensiva neonatale e sono soggetti a molteplici complican- ze in relazione alla mancata maturazione del sistema immunitario, nervoso e tegumentario, oltre a problemi di ossificazione e maturazione cartilaginea che possono gravemente inficiarne il futuro sportivo.
Le infezioni da parassiti ematici nel cavallo causano l’insorgenza di due sindromi principali di carattere sia acuto che cronico, con ricadute pesanti sulle performance sportive e sulla condizione fisica generale del soggetto colpito
Nell’ultimo mese la movimentazione degli equini sportivi in tutta Europa ha subito delle pesanti limitazioni a causa dei recenti casi di Herpesvirus equino, precisamente di un ceppo neuropatogeno del sierotipo 1 che si è dimostrato particolarmente diffusivo.
In quanto veterinari siamo consapevoli dell’importanza delle malattie virali emergenti, specialmente quando si diffondono rapida- mente e le opzioni terapeutiche appaiono limitate.
Nella clinica ippiatrica abbiamo a disposizione alcuni vaccini per la prevenzione di patologie virali e batteriche; questi protocolli vaccinali possono interferire nella diagnostica sierologica anticorpale – vediamo come e per quali malattie.
Si tratta di un gruppo di patologie di carattere cronico, caratterizzate dalla presenza di abbondante infiltrato della serie bianca (specialmente eosinofili, ma anche macrofagi e cellule formanti granulomi) in tutti gli strati della parete dell’intestino.
2020
I virus sono microrganismi essenziali composti da materiale nucleare protetto da un capside proteico ed in alcuni casi da un rivestimento lipidico
È possibile eseguire la coltura del liquido sinoviale da tampone al momento del prelievo, da provetta tappo rosso e da bottiglia da emocoltura, se l’aspetto di questo materiale non indica la presenza di eritrociti, pus e fibrina.
Seguendo la recente Ordinanza delle farmacie veterinarie tedesca, gli antibiogrammi di Laboklin riportano, accanto alle indicazioni sulla classe di resistenza – sensibile, intermedia e resistente-, anche i valori quantitativi dell’efficacia di ciascun antibiotico, espres- si tramite il valore di MIC
Il tratto digestivo del cavallo è strutturato per l’utilizzazione ottimale dei derivati vegetali.
L’ippiatra che lavora in campo può trovarsi a dover gestire anche questo tipo di spiacevole diagnostica in soggetti dece- duti sia improvvisamente che dopo un iter terapeutico che purtroppo non ha sortito l’effetto sperato.
Nei parti non assistiti ci si può trovare di fronte ad un puledro che sembra clinicamente normale ma che, avendo sofferto durante la nascita o a causa di un ambiente uterino patologico, potrebbe mo- strare delle alterazioni clinico-metaboliche importanti dopo le prime 24-48 ore.
Il parto nella cavalla è un momento molto delicato. Numerose problematiche possono infatti presentarsi durante questo evento e in campo è particolarmente importante cercare di anticipare prima possibile l’insorgenza di patologie, per poter gestire al meglio ogni evenienza.
Le sindromi da malassorbimento rappresen- tano una notevole sfida diagnostica per il veterinario ippiatra poiché possono essere dovute a molte patologie diverse.
Il laboratorio può venire in aiuto al veterinario ippiatra alle prese con le patologie del tratto gastroenterico, nel caso in cui ci siano da prendere decisioni importanti.
Affrontiamo in questa seconda parte la biopsia di alcuni organi cavitari per i quali sono necessarie alcune precauzioni aggiuntive.
Affrontiamo in questa seconda parte la biopsia di alcuni organi cavitari per i quali sono necessarie alcune precauzioni aggiuntive.
2019
La dermatite atopica (AD) e l'ipersen- sibilità alla puntura di insetto (IBH) sono malattie allergiche mediate dalle IgE, rivolte agli allergeni ambientali o alla saliva degli insetti.
Prendiamo in considerazione come eseguire una centesi e come raccogliere materiale diagnostico per i vari distretti accessibili nel cavallo, ovvero addome, torace, articolazioni e liquido cerebrospinale.
La diagnostica di laboratorio dell’apparato respiratorio nella specie equina presenta notevoli difficoltà, dovute principalmente alle caratteristiche fisiche di questo animale
Come precedentemente affermato, non sussistono grossi problemi per una dieta con un eccesso di tenore proteico sia per il cavallo adulto che per la fattrice gravida e/o in lattazione.
La nutrizione equina nella pratica ippiatrica ha acquisito una notevole importanza e la neces-sità di una efficace integrazione alimentare per il cavallo atleta, l’anziano, la fattrice e il puledro in accrescimento non può prescindere da un adeguato controllo ematologico.
Negli ultimi anni la medicina veterinaria ha affinato notevolmente le proprie capacità diagnostiche, specialmente per quanto concerne le patologie che coinvolgono il sistema immunitario.
La medicina sportiva del cavallo ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi 20 anni, le performance sportive sono migliorate per tutte le discipline equestri, le possibilità diagno- stiche di laboratorio si sono molto ampliate anche grazie alla presenza di sempre nuove tecniche e possibilità investigative
2018
Negli ultimi anni asini, muli e bardotti hanno preso molto piede come utilizzo per passeggiate, pet therapy o semplicemente come animali da compagnia E’ nata quindi l’esigenza di una medicina a loro dedicata in quanto questi animali presentano delle caratteristiche metaboliche e strutturali peculiari che devono essere tenute presenti per una loro ottimale gestione.
Sempre più persone gradiscono la compagnia dei cosiddetti “Miniature horses”, pony molto piccoli, di varie razze (Shetland e Falabella, sono alcuni esempi).
Tra le razze equine pesanti (TPR, Frisone, Norico, Clydesdale, Shire, ...) possiamo annoverare una particolare incidenza di alcune patologie, in relazione alle differenze di metabolismo e gestione ed anche alle peculiari caratteristiche strutturali di questi soggetti.
In queste situazioni appare di estrema importanza la rapida valutazione dello stato di idratazione del paziente e della compromissione metabolica generale – parametri basilari nel guidare il clinico nella decisione di riferire il paziente in chirurgia o di gestirlo in campo per mezzo di una terapia medica.
Nella clinica ippiatrica ci si trova sovente a dover gestire delle situazioni di emer- genza in campo, con limitata possibilità di approfondimenti diagnostici , logistici e di ricovero in clinica, differentemente da quello che succede per i piccoli animali, dove anche un paziente non stabilizzato può, anzi deve, essere trasportato in una struttura adatta.
Vediamo in dettaglio quali esami delle feci possiamo effettuare per il cavallo come ausilio per un efficace controllo degli endoparassiti ma anche per la diagnostica delle più comuni patologie enteriche infiammatorie ed infettive.
Vediamo in dettaglio in che modo la diagnostica di laboratorio può venire in aiuto al veterinario esperto in riproduzione nella gestione delle importanti fasi che interessano la fattrice ed il puledro (gravidanza, parto, periodo neonatale), come discriminante tra situazioni fisiologiche e patologiche.
La malattia di West Nile nel cavallo si è manifestata in Italia una prima volta nel 1998 (Toscana), successivamente dal 2008 con la comparsa di nuovi focolai
2017
Vi sono alcune malattie genetiche specifiche di razza, tutte di carattere autosomico recessivo.
Nella specie equina sono descritte numerose malattie a carattere genetico per le quali fino a pochi anni fa non era disponibile nessun test diagnostico appropriato.
Nella clinica ippiatrica le patologie muscolari e cardiache contribuiscono in maniera sostanziale alla „Sindrome da calo di performance“ del cavallo sportivo.
Nell'allevamento professionare del cavallo così come nell'allevamento amatoriale, l'esame della salute riproduttiva delle cavalle ha un ruolo fondamentale.
Le malattie epatiche possono avere carattere acuto o cronico e sono associate molto spesso ad una sintomatologia aspecifica
Le malattie parassitarie interne negli equini interessano perlopiù l‘apparato gastroenterico e respiratorio e possono colpire soggetti di ogni età, con predilezione per gli yearlings ed i soggetti anziani oltre i 20 anni.
Nell‘ambito della diagnostica delle malattie infettive abbiamo a disposizione una metodica di ricerca ed amplificazione del materiale genetico relativo all‘agente eziologico causa di malattia: la PCR (Polymerase Chain Reaction).
La dermatologia equina ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni grazie anche al continuo affinarsi di nuove metodiche di laboratorio che rendono possibile una diagnosi eziologica sempre più accurata, base per l’impostazione di un’idonea terapia.
Il termine iperlipemia o iperlipidemia indica un’abnorme concentrazione nel sangue di lipidi che potrebbe indicare un grave disordine metabolico.
L’anemia può essere sintomo di numerose patologie, è quindi molto importante una sua precisa caratterizzazione attraverso la diagnostica di laboratorio che si avvale dell’esame emocromo- citometrico completo con l’esame visivo dello striscio ematico, indispensabile per un controllo morfologico accurato delle popolazioni ematiche cellulari riscontrate.
2016
Un castrone di razza Trakehnen (Prussiano Orientale) di 4 anni ha mostrato una formazione nodulare in corrispondenza della narice sinistra.
Le ulcere gastriche possono colpire cavalli di ogni razza ed età, sono predisposti soprattutto i purosangue ed i soggetti sportivi a causa degli adattamenti alimentari e manageriali necessari allo svolgimento dell’attività equestre e della vita di scuderia
Il progressivo invecchiamento della popolazione equina che si sta verificando negli ultimi anni, grazie alla miglior alimentazione e cura di questi animali, ha portato il veterinario clinico a rilevare con sempre maggior frequenza alcune patologie tipiche del cavallo “maturo” (con più di 15 anni) od “anziano” (con più di 20 anni).
In una clinica è stato portato un castrone a sangue caldo di 18 anni con la seguente anamnesi: perdita di peso, anoressia, spesso letargia, il tutto da circa 6 mesi. Il veterinario di fiducia aveva già escluso la Sindrome di Cushing equina.
La giumenta di nome Elisa, 11 anni di età, di razza KWPN, da diverse settimane manifesta sempre maggior riluttanza al lavoro ed al movimento accompagnate da una chiara diminuzione di assunzione di cibo.
La sindrome metabolica con insulino resistenza è una patologia caratteristica del cavallo anziano od obeso, dovuta ad una generale minor risposta dei recettori dell’insulina a livello cellulare e conse- guente disordine che coinvolge il metabolismo energetico dei carboidrati e dei lipidi
L’aspettativa di vita dei nostri cavalli “domestici” è in continuo aumento, l’equino assume sempre di più le caratteristiche di animale da compagnia piuttosto che mero soggetto sportivo o zootecnico, di conseguenza appare di fondamentale importanza la comprensione delle modificazioni metaboliche, alimentari e gestionali che permettono un invec- chiamento sereno di questi nostri compagni di vita.
Il proprietario di un Haflinger castrone di 7 anni di età, ha riferito che il suo cavallo soffre di prurito da circa 2 anni e mezzo.
Il cavallo castrato „Silver Star“ di 15 anni, razza Morgan, proveniente dalla zona germanica di Baden- Württemberg, pochi giorni dopo una lunga passeggiata ha mostrato andatura rigida e una sempre maggiore riluttanza al movimento
Nel maschio intero possiamo riscontrare la presenza di numerosi ormoni di natura sessuale: non solo testosterone e ossitocina, ma anche inibina ed activina (regolano la spermiogenesi) e piccole dosi di estrogeni.
Esaminiamo le principali malattie infettive che possono manifestarsi nel puledro e come le moderne tecniche di laboratorio ne permettano una rapida diagnosi eziologica
La diagnostica di laboratorio nel il puledro assume una notevole importanza in questi animali.
2015
Nel cavallo l‘apparato respiratorio assume una notevole importanza per la performance atletica del soggetto sportivo.
Per poliuria si intende un aumento della quantità di urina prodotta superiore al 5% in peso corporeo al giorno (20-25 lt circa al giorno), per polidipsia invece si intende un aumento dell’assunzione di acqua oltre il 10% del peso corporeo (50 lt circa al giorno) in assenza di sintomi
Quali possono essere i sintomi caratteristici che fanno pensare ad una patologia coinvolgente l’apparato urinario in un cavallo?
Negli ultimi anni i monitoraggi ormonali hanno acquisito molta importanza nella gestione del ciclo estrale della fattrice vuota e nella gestione della gravidanza a rischio