Una tecnica utile per diagnosticare le anomalie del sangue
La valutazione dell’aspirato midollare potrebbe non essere presente tra le scelte diagnostiche primarie dei veterinari, ma è essenziale per diagnosticare molti disturbi. L’indicazione primaria per l’aspirazione del midollo osseo è un risultato anomalo dell’emocromo completo, specialmente quando le variazioni sono gravi e persistenti e non sono state identificate cause chiare per queste alterazioni. Va sottolineato che i risultati ematologici devono essere sempre valutati insieme ad altre anomalie cliniche, biochimiche o radiologiche. Ad esempio, potrebbe non essere necessario eseguire un aspirato di midollo osseo in presenza di un’anemia scarsamente rigenerativa associata ad altri disturbi metabolici primari, come insufficienza renale cronica o ipoadrenocorticismo, poiché è probabile che questi ne siano la causa.
La tabella seguente fornisce una panoramica delle anomalie rilevate nell’emocromo completo e all’esame dello striscio di sangue, che dovrebbero suggerire l‘esecuzione dell’esame del midollo osseo e la valutazione dei disturbi comuni del midollo osseo che possono causare queste alterazioni.
INDICAZIONI | ESEMPI | |||
Pancitopenia (deficit di tutte e tre le componenti cellulari del sangue: globuli rossi, bianchi e piastrine) | Anemia aplastica | Marcata riduzione del numero di tutte le cellule staminali ematopoietiche. | ||
Aplasia pura eritroide (PRCA) | ||||
Anemia immunomediata diretta ai precursori (PIMA) | Iperplasia eritroide infettiva, aumento del numero dei precursori eritroidi con arresto della maturazione. | |||
Sindrome mielodisplastica | Midollo osseo normo- ipercellulare, variazioni displastiche sono evidenti in diverse linee cellulari. | |||
Necrosi del midollo secondaria a neoplasia primaria/metastatica, infezione grave | Diminuzione marcata del numero di precursori ematopoietici, necrosi. | |||
Inspiegabili: linfocitosi, granulocitosi, monocitosi, eritrocitosi o trombocitosi. | Neoplasia mieloproliferativa e linfoproliferativa che colpisce una delle linee cellulari del sangue e che viene definita come leucemia cronica. | Aumento di numero delle cellule del midollo osseo differenziate: serie mieloide, linfoide, eritroide o megacariocitica. | ||
Evidente presenza in circolo di cellule linfoidi/mieloidi immature. | Leucemia linfoide acuta (ALL) e leucemia mieloide (AML) | Aumento del numero di cellule linfoidi immature. | ||
Iperproteinemia associata a gammapatia mono- o policlonale. | Mieloma multiplo | Aumento del numero di plasmacellule. | ||
Febbre autentica di origine sconosciuta. | Agenti infettivi o neoplasia sottostante | Presenza di agenti infettivi o cellule neoplastiche nel midollo osseo. | ||
Stima del deposito di ferro per valutarne una carenza. | Anemia da carenza di ferro | Deposito di ferro minimo o assente (eccetto nei gatti: non hanno ferro evidenziabile) | ||
Stadiazione di una neoplasia maligna. | Linfoma, mastocitoma | Valutazione della presenza di cellule neoplastiche nel midollo osseo. |
Di seguito sono riportati i nostri 4 principali consigli da prendere in considerazione quando si esegue un aspirato di midollo osseo.
- I campioni per l’emocromo e lo striscio di sangue periferico devono essere prelevati contemporaneamente all’aspirato del midollo osseo: questo è essenziale per una corretta interpretazione dei risultati.
- Quando possibile, contemporaneamente all’aspirato del midollo osseo, si deve prelevare una biopsia del midollo osseo stesso, in quanto si tratta di tecniche complementari necessarie per un’interpretazione completa e accurata del processo Il vantaggio dell’aspirazione del midollo osseo rispetto alla biopsia del nucleo del midollo osseo, è la capacità di distinguere la morfologia cellulare individuale e i rapporti tra le varie linee cellulari (come i rapporti mieloide-eritroide) così come i vari stadi di maturazione. La biopsia del midollo osseo è necessaria per valutare la cellularità complessiva del midollo, la presenza di mielofibrosi o necrosi o ancora di una malattia metastatica, che non può essere sempre valutata da una citologia.
- Ulteriori vetrini non colorati devono essere inviati nel caso siano necessarie colorazioni speciali (ad blu di Prussia per il ferro, immunocitochimica in caso di neoplasia probabile/confermata che deve essere ulteriormente caratterizzata).
- Le biopsie fissate in formalina devono essere impacchettate separatamente dal campione citologico al fine di evitarne l’esposizione ai fumi di formalina che possono determinarne una scarsa colorazione
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